Mai pensato di aver travisato completamente il messaggio sottinteso del libro di Carlo Collodi “Le avventure di Pinocchio storia di un burattino” ?
Mai pensato che potesse essere una metafora della vita di un calciatore che sarebbe vissuto circa un secolo dopo la pubblicazione del romanzo?
Mai pensato che “Pinocchio” e “Pinturicchio” sono nomi troppo simili tra loro perché sia solo una coincidenza?
Quando lo sceneggiatore Davide Barzi propone al disegnatore Mauro Masi questa idea, non solo il secondo non gli ride in faccia, ma anzi si mette subito a disegnare…Dopo vari tentativi, Mauro riesce ad arrivare a una sintesi che contiene in sé sia il personaggio reale sia il pupazzo.
Non dimentichiamo che, agli esordi, il look non era lo stesso di adesso. Il primo passaggio infatti, è allungare i capelli e togliere barba e basette…
….. e cominciare a raccontare di quell‘imberbe ragazzino che debutta in prima squadra stupendo tutto il mondo.
Questo il Pinturocchio degli esordi.
Qui sotto quello odierno…